Kuno Mayr, Lamberto Amistadi, Matteo Teggi.
Progetto Preliminare e Definitivo

2010 – 2011


Questo progetto nasce come risposta ad una richiesta precisa da parte dell’Amministrazione del Convitto e del suo Rettore. La richiesta era quella di “mettere ordine” ed organizzare l’utilizzo degli spazi e la distribuzione delle funzioni all’interno della complessità di un edificio (che corrisponde ad un intero isolato settecentesco dello Juvarra), i cui vani, a causa della premura e dell’affanno dettato dalle esigenze contingenti, erano stati occupati disordinatamente. L’atteggiamento è stato quello di considerare tale complessità come una risorsa, di modo che la lettura attenta delle parti dell’isolato indicasse di per se una distinzione gerarchica tra spazi serviti e spazi di servizio. La strategia ha fatto incontrare la natura architettonica dell’edificio e la sua vocazione formale con le esigenze pratiche del Convitto, come se tra le regole dell’edificio e le regole del Convitto preesistesse un legame che andava solamente “scoperto”. Per tale via, il riordino figurativo è diventato riordino funzionale, riordino della distribuzione e finanche riordino delle vie di fuga e riassetto del Piano di Sicurezza antincendio, sincreticamente.